E’ successo la sera di martedì 4 settembre. Maurizio Cammillini, 30 anni, ha perso il controllo dello scooter in via Pietrasantina, scontrandosi contro un lampione; nonostante l’intervento dei mezzi di soccorso, l’uomo è deceduto poco dopo in ospedale per il trauma alla testa.
Maurizio stava svolgendo il suo lavoro di pony express, consegnando pizze a domicilio come faceva da diverso tempo. Questo tragico incidente porta in evidenza un altro settore lavorativo altamente precario, quello delle consegne. Non solo giovanissimi e studenti lavoratori; sono tante ormai le persone che si adattano a questo tipo di impiego, spesso al nero o con paga che varia in base alle consegne, cosa che li costringe a aumentare la velocità sui mezzi e il ritmo di lavoro.
Come sempre accade di fronte agli incidenti sul lavoro, non è il caso di parlare di fatalità, quanto piuttosto di indagare le reali condizioni di precarietà e sfruttamento a cui vengono costrette sempre più persone.