Cinquanta persone, forse di più, si sono radunate stamattina nel quartiere San Marco di fronte alla casa di Hatim e della sua famiglia per impedirne lo sfratto. La resistenza dal basso, il mutuo aiuto e la solidarietà reale di tante persone nelle medesime condizioni, hanno raggiunto, nuovamente, un grande risultato. Nonostante la negligenza del servizio sociale e l’ostilità della proprietà, la forza pubblica, presente sul posto, non ha potuto eseguire lo sfratto. I proprietari hanno dovuto prendere atto della situazione e accettare finalmente una mediazione per un rinvio più lungo, fino al 9 gennaio prossimo.
Da più di un anno e mezzo Hatim aspetta l’alloggio di agenzia casa, poiché non è possibile affittare una casa sul libero mercato col suo stipendio da fame; adesso in questi mesi conquistati con la lotta, le istituzioni devono finalmente mettersi al lavoro perché anche a questa famiglia sia dato quanto dovuto.