Ieri pomeriggio gli abitanti di Sant’Ermete sono tornati alla sede dell’Apes per protestare contro la decisione di costruire i nuovi palazzi con appartamenti troppo piccoli, quasi tutti di una sola stanza. Con questo subdolo tentativo, fra l’altro denunciato già da tempo, Apes e Comune vorrebbero vantare la costruzione di un alto numero di alloggi; peccato, appunto, che sarebbero tutti alloggi troppo piccoli, inadeguati per troppe famiglie numerose nel quartiere che stanno aspettando le nuove case da anni. Già negli scorsi mesi, di fronte alle proteste, le istituzioni avevano annunciato che avrebbero modificato il progetto, ma ad ora l’unico progetto esecutivo continua a essere quello che prevede case di una sola stanza.
Gli abitanti di Sant’Ermete sono quindi tornati a far pressione sull’Apes perché realizzi alloggi adeguati alle famiglie che ci vivranno; per questo ha consegnato anche una mappatura dei nuclei che dovranno trasferirsi nelle nuove case, realizzata dalla Comunità di Quartiere, per evitare che siano costruiti alloggi troppo piccoli.