Non si ferma lo sciopero degli operai addetti alle pulizie industriali dipendenti della Iscot, impiegati all’interno dell’indotto Piaggio; stamattina si è svolto un primo incontro con le aziende per discutere delle rivendicazioni dei lavoratori.
Lo sciopero ed il presidio permanente sono giunti ormai al quarto giorno e nemmeno il maltempo ha fatto minimamente desistere i lavoratori in lotta e i tanti solidali accampati con tende e gazebo fuori dai cancelli della ditta Sole. Nella giornata di ieri si è tenuta una grande assemblea a cui hanno partecipato operai della Piaggio, Ceva e Sole, insieme ai sette lavoratori in sciopero della Iscot. Il labirinto di sigle e aziende che caratterizza l’indotto della Piaggio, fatto di appalti, subappalti, interinali e quant’altro, strutturato apposta per differenziare e dividere gli operai, rendendo più difficile la solidarietà, è stato messo in crisi dalla determinazione dei lavoratori delle pulizie industriali.
Messi alle strette dalla lotta di questi operai e dagli scandali emersi relativi alle irregolarità dei subappalti e delle condizioni di lavoro, i dirigenti hanno dovuto concedere in fretta e furia un incontro. Nella mattina di oggi, dunque, si è svolta questa prima trattativa dove molte delle richieste sono state accolte; rimane insufficiente però la risposta riguardo a un nodo cruciale: quello dei contratti. E’ necessario stipulare immediatamente dei contratti a tempo indeterminato, ma l’azienda su questo sembra non voler cedere.
Per questo lo sciopero ancora non è stato revocato, e anche domani proseguirà il presidio permanete. Tanta la solidarietà anche da parte degli operai Sole, su cui i dirigenti hanno provato a esercitare pressioni perchè eseguissero le mansioni di pulizia spettanti agli operai Iscot in sciopero. Ma il rifiuto di questi lavoratori di agire come crumiri sta determinando un danno economico per l’azienda che nei fatti è il più importante strumento per l’efficacia della lotta in corso e per il raggiungimento di condizioni di lavoro dignitose.