Dal 19 dicembre cinque lavoratori dell’autolavaggio dell’aeroporto si trovano senza lavoro a causa di un cambio appalto; nonostante la lotta delle ultime settimane la trattativa è in stallo a causa dello scaricabarile tra Avis (ditta di autonoleggio, appaltante) e DMH (ditta romana che ha vinto l’appalto per il lavaggio delle auto). Per questo per la giornata di oggi i lavoratori dell’autonoleggio hanno convocato una nuova mobilitazione con scioperi e blocchi.
Dalle prime ore del mattino un nutrito gruppo di lavoratori e di solidali ha chiuso l’accesso al parcheggio degli autonoleggi con nastro bianco e rosso, picchettando per impedire l’ingresso delle auto che venivano riconsegnate e bloccando a singhiozzo le auto in uscita. Per diverse ore questa protesta è proseguita, causando un evidente disagio: essendo il termine delle festività natalizie, molte erano le auto in riconsegna oggi. In breve tempo si è andata accumulando una lunga fila di auto lasciate in disordine al di fuori dei parcheggi degli autonoleggi.
L’azienda fino ad ora ha provato ad ignorare le proteste dei lavoratori, fingendo di essere toccata solo superficialmente dai blocchi messi in atto negli ultimi giorni. E’ evidente però come la giornata di oggi abbia causato un ingente danno non solo economico ma anche di immagine ai responsabili dei noleggi. Per ribadire le responsabilità di Avis, a metà mattinata alcuni lavoratori si sono arrampicati sulla tettoia all’ingresso degli uffici degli autonoleggi ed hanno issato uno striscione lungo più di dieci metri, recante la scritta “I lavoratori non sono a noleggio – Boicotta Avis – Boycott Avis”.
Dopo diverse ore di blocco il picchetto si è sciolto; continua a dare prova di sé la determinazione operaia, principale arma di questi lavoratori per spostare gli equilibri della vertenza.