Una notte decisamente agitata quella appena trascorsa; a Collesalvetti, presso lo stabilimento di Panificio Toscano, un gruppo di operai ha presidiato per tutta la notte i cancelli, con l’obiettivo di bloccare i camion previsti per la mattina. Al centro della protesta il licenziamento di due dipendenti che nei mesi scorsi avevano protestato per il peggioramento delle condizioni di lavoro. In particolare, uno è stato licenziato perché si era permesso di rilasciare un’intervista ai giornali senza il consenso della cooperativa e un altro in seguito a una serie di richiami disciplinari decisamente pretestuosi; vere e proprie manovre punitive padronali verso chi si era permesso di alzare la testa.
Il blocco è andato avanti senza incidenti raggiungendo il suo scopo in mattinata, con l’impossibilità dei camion di entrare nello stabilimento e caricare i prodotti.
Bene più teso un analogo picchetto che si è tenuto presso lo stabilimento di Prato; la scelta dei lavoratori di organizzare le dimostrazioni in contemporanea voleva dimostrare la solidarietà e l’unità anche fra dipendenti della stessa cooperativa in diverse città. A Prato, stabilimento ben più grande, erano già andate in scena proteste nei giorni scorsi. Questa volta, però, in mezzo alla notte, vi è stato un duro intervento della celere che ha picchiato i lavoratori per liberare i cancelli, ferendone diversi e fermandone tre. La protesta, tuttavia, è continuata, e si è spostata in mattinata davanti alla Questura fino al rilascio dei fermati.
Se Panificio Toscano non tornerà al tavolo di trattativa, seguiranno sicuramente altri scioperi e blocchi.
Pubblichiamo un video del giornale “Firenze dal basso” relativo agli scontri presso lo stabilimento di Prato: