Stamani, mentre si teneva l’udienza preliminare per l’omicidio di Roberta Ragusa, la rete “Non una di meno” ha dato vita a un presidio di fronte al tribunale di Pisa. L’iniziativa si è tenuta in contemporanea ad un altro presidio, di fronte al tribunale dell’Aquila, dove oggi sono state processate alcune attiviste per aver contestato la linea difensiva di un militare che alcuni anni fa violentò una donna nella città abruzzese; lo stupratore si trovava lì per il progetto “strade sicure” che prevedeva una massiccia presenza di militari.
Anche per questo nel presidio di fronte al tribunale di Pisa è stato esposto uno striscione recitante “Le strade sicure le fanno le donne che le attraversano”; non è la presenza di divise (che possono trasformarsi in carnefici) a garantire la tranquillità, ma l’esistenza di reti sociali e iniziative che tengano vivo il territorio.
Con l’iniziativa di oggi è stato nuovamente lanciato il corteo nazionale del 26 novembre contro la violenza di genere.