Adil Belakdim, compagno, operaio e delegato si cobas, stamani è stato ucciso durante un picchetto di fronte alla LIDL di Novara, in occasione dello sciopero generale della logistica proclamato dal Si cobas e da altri sindacati di Base. Adil, di 37 anni e con bambini piccoli, è stato investito da un CAMION che ha forzato il presidio degli operai in sciopero.
E’ solo l’ultimo, il più grave, atto che vede attaccare con violenza le lotte che da nord a sud stanno portando avanti migliaia di lavoratori. La Fedex- Tnt ha arruolato squadristi per picchiare chi protesta contro i licenziamenti; la TEXPRINT di Prato a colpi di mattone e in quindici contro tre ha distrutto il presidio degli operai pachistani in sciopero. Oggi a Novara, di fronte ad uno dei colossi della Grande Distribuzione Organizzata – la LIDL – va in onda un vero e proprio omicidio.
I Padroni hanno paura, che nei magazzini, nei capannoni, nelle fabbriche, nelle periferie e nelle città, prenda piedi un movimento che si batta per la dignità, degli stipendi, del costo e dei servizi vitali. Questa escalation rappresenta il pavido tentativo di intimidire. Ma la reazione è opposta. Già da stamani a Pisa come in tutta Italia le prime risposte. Sciopero alla Piaggio, sciopero alla Ceva di Pontedera, sciopero a Bartolini di Lavoria. E domani mattina alle 10.30 appuntamento alla LIDL, in via Aurelia Nord, per una manifestazione di protesta, in solidarietà a tutto il movimento della Logistica che sarà in piazza col Si cobas a Roma.