Tra le numerose carenze strutturali dell’ospedale Cisanello, una delle più vergognose e sicuramente quella relativa alla sala dialisi. Questa sezione della struttura sanitaria, infatti, è situata sotto terra (al piano -1), con il risultato di ritrovarsi spesso allagata (ne avevamo già parlato un anno fa in un’intervista alle lavoratrici della Sodexo). Questo non è dovuto all’eccezionalità di una pioggia più intensa del normale, ma è piuttosto il risultato di anni di tagli alla sanità e speculazioni edilizie nella realizzazione dei nuovi spazi ospedalieri, che si ripercuotono in condizioni disumane per i lavoratori e i pazienti.
Da tempo i dializzati si battono per ottenere una sistemazione più consona; questa situazione rischia infatti di complicare la loro condizione, già particolarmente delicata in quanto sono costretti periodicamente ad attaccarsi a macchinari. Già un anno fa erano giunte promesse e rassicurazioni, mai concretizzate. Per questo nella mattinata di oggi una cinquantina di persone, tra pazienti della dialisi, parenti, lavoratori dell’ospedale e solidali, hanno messo in atto una protesta con cartelli e striscioni. I partecipanti si sono riuniti nei pressi del pronto soccorso per poi muoversi in direzione degli uffici amministrativi. Lì sono riusciti a farsi ricevere da Tomassini, direttore generale, che, incalzato dai presenti, ha accettato le loro rivendicazioni e proposte.
Già giovedì si dovrebbe svolgere un sopralluogo per valutare la possibilità di spostare la dialisi al piano superiore della stessa struttura; il comitato dei dializzati, ovviamente, vigilerà perché stavolta le promesse siano mantenute.