Continua con determinazione la resistenza allo sfratto per tante famiglie che hanno scelto di non rassegnarsi e di organizzarsi
Ieri mattina decine di persone si sono riunite di fronte alla casa di klodian e Letafet per aspettare con loro l’ufficiale giudiziario. La loro situazione si trascina ormai da anni: assegnatari di casa popolare, in sovraffollamento, dopo anni di attesa in graduatoria per una casa più grande hanno deciso di fare da soli, aprendo una delle tante case sfitte più spaziose nel loro quartiere. Dopo aver subito un primo, violento sgombero, a cui tutti i vicini hanno provato a reagire, sono rientrati in casa, difendendo ogni accesso con un picchetto e lottando per un’assegnazione definitiva. Con la mobilitazione di ieri è stato ottenuto un rinvio fino a metà novembre.
Questa mattina invece è stato respinto uno sfratto da casa privata alla Cella. Valentino e la sua famiglia non riescono più a pagare un affitto esagerato per il loro misero alloggio; per questo si ritrovano sotto sfratto, ma anche loro sono intenzionati a non uscire senza una soluzione.
Ancora una volta dove c’è organizzazione e determinazione è possibile porre un argine alla speculazione immobiliare e all’emergenza abitativa.