Dalla nascita del primo punto di distribuzione in pieno lockdown, presso il casottino di Sant’ermete, alle proteste di giugno nei più grandi supermercati della città. Dalle prime donazioni, al recupero di importanti quantità di verdura nelle campagne pisane.
L’inizio di una storia di nuove lotte e collaborazioni ai tempi del covid19.
“Il progetto della spesa sociale non si sviluppa solo come strumento di autorganizzazione utile a sostenerci nell’emergenzialità, ma anche nella prospettiva di costruzione, in occasione della raccolta e distribuzione, di momenti aggregativo e conoscitivo per rilanciare una lotta più alta e complessiva sul reddito diretto e indiretto, sull’accesso e il diritto ad una dieta alimentare sana ed equilibrata e sulla costruzione di una nuova forma solidaristica di comunità..”
In questa brochure digitale un primo assaggio di ciò che è stato fatto in questi mesi di resistenza e solidarietà ai bordi della città.