Ieri una trentina di studenti medi si sono dati appuntamento in piazza vittorio Emanuele per dare vita ad un’altra giornata di protesta e di denuncia contro il servizio di trasporto pubblico dei pullmann. Infatti da piazza vittorio Emanuele il presidio si è spostato alla nuova sede della ctt in via Cesare Battisti, dove gli studenti hanno volantinato e speakerato le loro rivendicazioni. In primo luogo c’è la questione del caro biglietti, tra i più alti in Italia, poi la questione della totale inefficienza del servizio. Si tratta delle pesanti conseguenze del processo di integrazione e privatizzazione del serzio. Alla ctt, azienda che gestisce il trasporto pubblico su gomma, mancano 15 mezzi all’attivo per poter svolgere regolarmente il servizio e questo causa la cancellazione delle corse, attese infinite alle fermate e l’ammassamento dei passeggeri a bordo. Tanta la solidarietà delle persone e soprattutto degli autisti che hanno applaudito l’iniziativa degli studenti e che concretamente appoggeranno con lo sciopero dell’11 novembre. Infine il presidio ha invaso l’ufficio di un responsabile per chiedere risposte ai propri disagi. Il colloquio, durato circa 40 minuti, si è concluso con un niente di fatto perché se da una parte gli studenti chiedevano il perché di questa situazione e cosa l’azienda avesse in mente per fronteggiarla, dall’altra si è adottato il solito stratagemma dello scaricabarile, dando la colpa a quello piuttosto che a quell’altro e sollevando le braccia di fronte alle legittime richieste degli studenti. Intanto per il 17 è annunciato un corteo studentesco e gli studenti hanno promesso di ritornare alla carica.