Ancora una volta con l’arrivo di settembre ricomincia il calvario per molte famiglie sotto sfratto a Pisa; questa mattina un nutrito picchetto anti-sfratto in San Giusto ha aspettato insieme a Klodian e Letafet l’arrivo dell’ufficiale giudiziario, ottenendo un rinvio al 26 settembre.
Il mandante del provvedimento non è un ricco speculatore immobiliare, ma l’Apes, l’ente cioè che dovrebbe tutelare il diritto alla casa nella città di Pisa e che invece molto spesso lo calpesta. Questa famiglia è in realtà regolare assegnataria di un alloggio popolare; la casa in cui viveva era però troppo piccola per il numeroso nucleo, che, dopo molte richieste inascoltate, ha deciso due anni fa di occuparne un’altra adeguata, sfitta da anni. Immediata la reazione delle istituzioni con uno sgombero operato dai vigili in maniera oltremodo violenta; il quartiere popolare di San Giusto si è però ribellato, e, sostenuta da tanti solidali, poco tempo dopo la famiglia si è riappropriata dell’alloggio.
Dopo aver provato la strada di un ricorso al Tar, di cui ancora attendono l’esito, Letafet e Klodian si preparano a resistere di nuovo; alcuni giorni fa il Comune di Pisa ha rilasciato grottesche dichiarazioni sui “furbetti delle case popolari”, evidentemente per preparare il terreno a una nuova stretta di sgomberi ddegli occupanti e morosi negli alloggi Erp. Ancora una volta, sulla loro strada, incontreranno numerosi e determinati picchetti anti-sfratto.