Nella mattinata di ieri tre famiglie residenti rispettivamente al Cep, Cisanello e San Frediano (Cascina) hanno lottato e resistito insieme a tante altre solidali per non essere cacciate di casa dall’ufficiale giudiziario e dalla polizia municipale, ottenendo così, dei rinvii che danno respiro alle famiglie ma anche il tempo necessario per organizzarsi con tante altre nella stessa situazione.La mattinata di lotta è iniziata molto presto: tre picchetti si sono formati contemporaneamente di fronte alle tre abitazioni. Il primo sfratto rinviato è stato nel quartiere Cep, dove una famiglia con gravi problematiche di salute e abbandonate dai servizi sociali rischiava di essere sfrattata, dalla propria casa popolare in cui vivono da decenni, da una task force composta da alcuni funzionari ed impiegati dell’Apes, ufficiale giudiziario, vigili urbani e fabbro. Nonostante il picchetto formato da vicini di casa e amici della anziana coppia, la comitiva di Apes ha tentato di aprire la porta. Solo la determinazione a non uscire di casa è riuscita a strappare un rinvio di circa un mese ed un incontro congiunto con i servizi sociali e Apes.
Il secondo sfratto, in via Merlo a Cisanello, era di un lavoratore della mensa universitaria di Pisa che abita in una casa popolare. L’Apes vuole sfrattarlo non perchè moroso ma perchè non è stata mai formalizzata la successione dell’intestazione del contratto di locazione dalla mamma deceduta al figlio che in quella casa ed in quel quartiere ci è nato. Un numeroso picchetto di quaranta persone tra abitanti della zona e altre famiglie con lo sfratto ha impedito l’accesso dell’ufficiale giudiziario ed un rinvio di due mesi.
Terzo ed ultimo picchetto a San Frediano: la famiglia pagava 650 euro per una piccola ed umida casa nel comune cascinese. Il proprietario di casa è anche titolare di un’agenzia immobiliare perciò il conflitto di interessi è molto forte ma comunque ad ora non ha accettato la proposta del bando della morosità a cui la famiglia ha fatto richiesta.
Una giornata di lotta agli sfratti che ha visto la partecipazione di decine di persone e che sempre di più, questo protagonismo, si sta dimostrando punto di forza e di sicurezza per le tante famiglie che temono, se sole, di essere sfrattate.
Nelle prossime settimane ci saranno tanti altri sfratti. Questi sono solo alcuni degli appuntamenti in cui altri picchetti si formeranno di fronte ai portoni delle abitazioni delle famiglie in difficoltà:
13 marzo sfratto a Cascina;
16 marzo sfratto a Marina di Pisa;
17 marzo sfratto in piazza Facchini;
23 marzo espulsione di una famiglia da un residence procurato temporaneamente dai servizi sociali, sfrattata qualche mese fa;
31 marzo sfratto a San Frediano;
e tanti altri ad aprile.