Ulteriore offensiva da parte della nuova cooperativa Quadrifoglio due subentrate da gennaio nell’appalto dei turni notturni alla casa di cura Cottolengo di via Mazzini. Delle sei operatrici che svolgevano il turno notturno due erano già state licenziate con il pretesto di non aver superato il periodo di prova nonostante lavorassero nella struttura da diversi anni. Un primo momento di denuncia, che avevamo raccontato giovedì scorso, ha portato all’avvio della procedura di licenziamento anche per una terza operatrice sanitaria della struttura, particolarmente solidale con le sue colleghe licenziate. Anche questa terza lavoratrice è stata ufficialmente licenziata con il pretesto di non aver superato il periodo di prova.
“La Quadrifoglio due ha aumentato i carichi di lavoro – dice la lavoratrice colpita dall’ultimo licenziamento – Come Usi/ait abbiamo chiesto un incontro sulle regole del nuovo appalto. Vogliono farci fuori per sostituirci con operatrici più giovani e maggiormente ricattabili assunte con contratti a tempo determinato. Ma è bene che i parenti degli ospiti del Cottolengo sappiano in che condizioni ci facevano lavorare: due operatrici per 60 degenti a notte, ultimemente ci costringevano a svegliare gli ospiti un’ora prima dell’arrivo del cambio turno, senza nessuna ragione apparente lasciando gli ospiti lavati e vestiti poi soli e in attesa di non si sa cosa. Il Cottolengo nel frattempo tace ma è corresponsabile di questa situazione”