Dopo l’incontro pubblico del 28 ottobre promosso dai Comitati Unici di Garanzia dei tre atenei pisani, nella mattina di oggi il senato accademico di UniPi ha approvato due mozioni contro l’aggressione militare turca ai territori della Siria del Nord scattata il 9 ottobre scorso. La prima mozione impegna i tre atenei pisani a una presa di posizione contro la guerra nel nord-est della Siria, la seconda, presentata dal Consiglio degli Studenti, chiede il boicottaggio accademico nei confronti della Turchia nell’ottica di interrompere qualsiasi tipo appoggio, all’invasione militare messa in atto dal governo di Erdogan. Questa seconda mozione, tuttavia, è stata alterata ed emendata: UniPi interromperà ogni rapporto solamente con università e aziende turche, ma non con le aziende italiane (tra cui Leonardo SpA) che commerciano e fanno affari con il terrorista Erdogan.
Due passaggi comunque importanti che dovranno essere sostanziati da azioni concrete volte a mettere in crisi gli interessi turchi in questa guerra di aggressione all’esperienza di autogoverno nei territori del Rojava.